Rispondo ad alcune domande!

05.06.2017

Con questo post ho deciso di rispondere ad alcune delle domande che mi vengono rivolte più spesso.

Lo shiatsu è una terapia?

No. Il massaggio shiatsu in occidente non può ancora essere considerato una terapia poiché lo shiatsuka non è un medico. Tuttavia, molte condizioni patologiche o correlate allo stress rispondono bene al trattamento shiatsu. Ad esempio: il mal di testa, i disturbi del sonno, le contratture muscolari, i disturbi del ciclo mestruale.

Il massaggio shiatsu è doloroso?

No. Il massaggio shiatsu non è doloroso perché la pressione eseguita da un bravo operatore è precisa senza essere invadente. Un bravo operatore può avere un tocco deciso, ma mai doloroso.

Si resta vestiti durante un massaggio?

Sì. Chi riceve un massaggio resta vestito in abiti comodi; si rinuncia momentaneamente solo a scarpe, bracciali e anelli, orologi e...telefonino.

Quanto dura un massaggio shiatsu?

In genere il massaggio vero e proprio dura 40-45 minuti. Tuttavia l'operatore riserva ad ogni cliente un'ora piena. Lo shiatsu infatti è una pratica "non verbale", ragion per cui è importante riservarsi uno "spazio per le domande" utile sia all'operatore che al ricevente. L'operatore infatti, prima di iniziare il massaggio, rivolgerà al ricevente alcune domande, per sondare i motivi che lo hanno spinto a richiedere un massaggio shiatsu. Alla fine del massaggio invece, può essere importante per il ricevente condividere le sue emozioni e le sue sensazioni.

Lo shiatsu si pratica sul lettino?

In genere no. Io ad esempio, lavoro per terra dopo aver steso sul pavimento dei tappeti in gommapiuma, in modo da rendere confortevole l'ambiente. Lavorare per terra permette all'operatore di eseguire una pressione corretta, bilanciata ed efficace. Affinchè il massaggio agisca in profondità infatti, non è sufficiente "premere su alcuni punti": la pressione va eseguita in un certo modo, e lavorare per terra permette all'operatore di usare l'energia del baricentro, e di non assumere posizioni scomode per la propria schiena. Il ricevente è disteso sui tappeti in posizione prona o supina, ma in alcuni casi può essere fatto sdraiare su di un fianco; è possibile anche praticare il massaggio a un ricevente facendolo accomodare sul tappeto in posizione seduta.

© 2017 Marina Del Naia
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