Shiatsu: una breve presentazione

Il massaggio shiatsu ha origini millenarie, che risalgono alle antiche pratiche della Medicina Tradizionale Cinese.

Shiatsu, di fatto, è una parola giapponese che vuol dire letteralmente "pressione con le dita". Questa parola è stata creata all' inizio del 1900, e serve a racchiudere un insieme di tecniche di digitopressione con una vasta gamma di stili. Tutte hanno in comune la pressione con le dita esercitata su alcuni punti specifici del corpo, che si trovano lungo i "meridiani energetici" (canali nei quali scorre l'energia, vedi glossario).

In occidente sono diffusi soprattutto due stili di shiatsu, che portano il nome dei medici che per primi ne codificarono e insegnarono il relativo metodo: Namikoshi, e Masunaga.

Io, studio e pratico lo shiatsu Masunaga.

Avendo ricevuto negl'anni innumerevoli massaggi, ho provato su me stessa entrambi gli stili di shiatsu, e, nonostante siano entrambi efficaci e funzionali, per me ho scelto il metodo Masunaga. In primo luogo perché è lo stile che si pratica nella mia scuola (Istituto Siddharta Napoli). E poi perché l'ho trovato molto più adatto alla mia necessità di ricevere non soltanto una "digitopressione pura", ma anche un contatto più accogliente, fatto di pressioni delicate col palmo delle mani e sfioramenti.

Il massaggio shiatsu qui in occidente non può essere considerato una vera e propria terapia, perché non è ancora riconosciuto dalla medicina ufficiale.

Tuttavia, la sua utilità e i suoi benefici sono innegabili, e spingono sempre più persone a sceglierlo. Il massaggio infatti, riequilibrando in profondità le energie del corpo, può aiutare nei processi fisiologici di risanamento e di prevenzione delle malattie.

Un buon massaggio inoltre, può rilassare il corpo, calmare la mente e le emozioni.

Invito a provare questa esperienza per farne conoscenza diretta: il massaggio infatti è un modo gentile per predersi cura di se stessi, e dedicarsi all'ascolto non solo del proprio corpo, ma della propria interiorità.